CAPUA/PASTORANO. C’è il sovrintendente di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Caserta e Benevento, Mario Pagano, di 64 anni, tra le due persone colpite da obbligo di dimora per ricettazione di opere d’arte perché scoperte a scambiarsi reperti antichi, tra monete e libri rubati.
L’operazione è stata condotta dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, con il supporto dei militari della Compagnia di Capua, ed è scattata alla mostra mercato di numismatica che si è tenuta in un albergo di Pastorano, a ridosso del casello autostradale di Capua.
I carabinieri avevano sospetti su uno dei venditori presenti, un 70enne che è stato arrestato e colpito con Pagano dall’obbligo di dimora.
La nota dei carabinieri
Il 23 settembre 2022 i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli hanno tratto in arresto, in flagranza del delitto di ricettazione di ricettazione di beni culturali, previsto dall’articolo 518 quater del codice penale, introdotto dalla legge 1 marzo 2022 n. 22, M.P. 64enne e A.G. 70enne. In occasione di un controllo i militari notavano lo scambio di reperti archeologici di illecita provenienza tra i due soggetti.
Nel corso della successiva perquisizione venivano sequestrati alcuni vasi di pregevolissimo valore risalenti al IV secolo a.C., 78 monete in bronzo alcune delle quali ottocentesche, altre databili tra l’età tardo imperiale e medioevale di probabile provenienza da scavi clandestini e di due libri provento di furto consumato in danno del Monastero Casa Generalizia di Roma. Le perquisizioni venivano estese anche alle abitazioni dei due indagati e consentivano di rinvenire, un libro antico risultato oggetto di furto ed ulteriori reperti archeologici illecitamente.
In data 26 settembre il GIP del Tribunale di SMCV, su richiesta di questa Procura, convalidava l’arresto in flagranza dei due indagati, sottoponendo entrambi alla misura cautelare coercitiva dell’obbligo di dimora.