Nazionale. Si sono svolte nella giornata di ieri le elezioni politiche, per il rinnovo dei due rami del Parlamento, sotto l’attuale legge elettorale Rosatellum (legge n.165/2017) che prevede un sistema elettorale “misto” con una componente maggioritaria uninominale e una proporzionale plurinominale.
Le prime elezioni dopo la modifica, con la l. 1/2021, dell’art. 58, comma 1, della Costituzione che ha ridotto il limite d’età per gli elettori del Senato della Repubblica da 25 a 18 anni, uniformandolo a quello già previsto per la Camera dei Deputati.
Sono anche le prime elezioni dopo il referendum confermativo, del 2020, del testo di legge costituzionale relativo alle modifiche sugli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione sulla riduzione del numero dei parlamentari. Infatti, per la prima volta, gli italiani sono stati chiamati a votare per un Parlamento composto da 400 deputati (anziché 630) e 200 senatori elettivi (anziché 315).
L’affluenza alle urne di questa tornata elettorale è stata del 63,95% e, come era stato da molti pronosticato, il partito più votato è risultato Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Ha ottenuto, infatti il 26% di voti, seguito dal Partito Democratico con il 19% e il Movimento Cinque Stelle con il 15%.
A vincere, comunque, nettamente le elezioni, con una maggioranza assoluta del 44% dei voti in entrambe le camere è la coalizione di centrodestra. Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, secondo i dati diffusi dal Viminale, hanno ottenuto 235 seggi alla Camera e 112 al Senato.
Secondo posto, invece, per la coalizione di centrosinistra con il 26% di voti. A ottenere seggi però solo il Partito Democratico e Alleanza Verdi e Sinistra con 80 seggi alla Camera e 39 al Senato.
Terzo in classifica è il Movimento Cinque Stelle guidato da Giuseppe Conte, che, correndo da solo, senza alleanze, ha raggiunto comunque il 15% dei voti e ottenendo ben 51 seggi alla Camera e 28 al Senato.
Il terzo polo, formato da Azione e Italia Viva, ha conquistato, invece, 21 seggi alla Camera e 9 al Senato.
Un seggio alla Camera e uno al Senato anche per il partito De Luca sindaco d’Italia e 3 seggi soltanto alla Camera per SVP (Südtiroler Volkspartei).
Il voto degli italiani all’estero premia, invece, il Pd, che elegge sette parlamentari di cui 4 deputati e 3 senatori; per Fdi solo 2 deputati, uno per il M5S e un deputato e un senatore per il Movimento Associativo Italiani all’Estero.
Intanto si resta in attesa della nomina del Premier che con molta probabilità sarà Giorgia Meloni. L’Italia avrebbe così, per la prima volta, una donna alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si dovrà, però, attendere qualche settimana prima della formazione del nuovo governo.