
CASAL DI PRINCIPE. Confermata la sorveglianza speciale per Carlo Corvino, 53enne di Casal di Principe, considerato vicino alla fazione Bidognetti dei Casalesi.
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dal legale. Secondo la misura della sorveglianza speciale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Corvino doveva rispettare l’obbligo di soggiorno a Casal di Principe per tre anni.
La difesa aveva sottolineato la distanza tra l’uomo e le vicende del clan, ma secondo i giudici la detenzione non ha mutato la sua pericolosità sociale. Corvino, pregiudicato per associazione di stampo mafioso, venne fermato nel 2009 nell’ambito di una maxi operazione contro il clan Bidongetti.
I giudici romani hanno sottolineato che “il periodo trascorso in carcere non ha inciso positivamente sulla sua pericolosità.” Corvino fu arrestato dopo un’inchiesta sulla cosca guidata da Francesco Bidognetti. Nel corso di quell’operazione, tesa a stanare i covi dei latitanti, furono ritrovati numerosi “pizzini” ritenuti di notevole interesse investigativo.

