Skip to main content

La storia del maresciallo accusato di agevolare clan e poi riabilitato commuove l’Italia

Castel Volturno. Il maresciallo dei carabinieri Alfonso Bolognesi, accompagnato dall’avvocato del foro Santa Maria Capua vVetere, Raffaele Crisileo, ha raccontato stamane la sua odissea sul Rai 2 intervistato da Salvo Sottile nel programma I Fatti vostri.

Nel ripercorrere il suo calvario, i suoi 14 anni di processo, i suoi 4 anni di carcere ingiustamente patiti è  scoppiato in lacrime.

Il maresciallo dei carabinieri Alfonso Bolognesi, accompagnato dall’avvocato del foro Santa Maria Capua Vetere, Raffaele Crisileo, ha raccontato stamane la sua odissea sul Rai 2 intervistato da Salvo Sottile nel programma I Fatti vostri. GUARDA QUI IL VIDEO

La storia

Nel ripercorrere il suo calvario, i suoi 14 anni di processo, i suoi 4 anni di carcere ingiustamente patiti è  scoppiato in lacrime. Tutto cominciò con la strage di San Gennaro del 2008, un calvario lunghissimo  che si è concluso per fortuna in modo positivo.

E’ stato completamente riabilitato con i gradi di maresciallo. L’ex comandante della Stazione Carabinieri di Pinetamare di Castel Volturno arrestato con l’accusa di corruzione aggravata dall’art. 7, con la finalità di agevolare il clan dei casalesi, difeso dall’avv. Raffaele Crisileo, che nei vari gradi di giudizio era stato condannato complessivamente a quattro anni di reclusione. Recentemente già la prima sezione del tribunale sammaritano presidente Giovanni Caparco lo aveva assolto da un altro processo concernente dei reati di corruzione per degli omessi controlli al Bar Tropical posto sul litorale domitio che deteneva delle macchinette videopoker che secondo la pubblica accusa erano illecite.

 

E’ stata quella sentenza completamente assolutoria ( in cui Bolognesi aveva addirittura rinunziato al beneficio della prescrizione ) che ha aperto la strada a quella del processo di revisione che si è svolto dinanzi alla Corte di Appello di Roma – 4 Sezione Penale in cui c’è ’ stata una totale rivisitazione dell’istruttoria con la nuova escussione dei collaboratori di giustizia e che ha completamente stravolto, annullato e revocato tre gradi di giudizio e una condanna a quattro anni di carcere tre dei quali passati dal maresciallo ristretto presso il carcere militare di Santa Maria Capua Vetere e l’ultimo anno in affidamento in prova.

 

Ora il maresciallo Alfonso Bolognese, molto provato da una vicenda giudiziaria durata 13 anni, molto conosciuto nell’ hinterland casertano, intende andare fino in fondo chiedendo non solo il reintegro in servizio e il comando di una stazione carabinieri ma anche il risarcimento danni per l’ingiusta detenzione patita per ben 4 anni.