Calvi Risorta-Il programma elettorale con il quale l’amministrazione Lombardi si è presentato agli elettori nel 2017 si articolava in 33 punti. A distanza di quasi due anni è forse il caso di verificare quanto, di questo programma, è stato concretamente realizzato, visto che gli amministratori vogliono essere giudicati sui fatti. Bene, iniziamo allora!
- Adesione alla Stazione Unica Appaltante: ci aveva già pensato il Commissario prefettizio. Lombardi non ha mai fatto ricorso alla SAUP e alla prima occasione ne è fuoriuscito, aderendo all’ASMEL, contro cui aveva impostato gran parte della propria campagna elettorale per screditare l’operato di Marrocco;
- Sottoscrizione codice etico: non si è mai provveduto;
- Rispetto normativa per l’accesso ai documenti della pubblica amministrazione: non è mai stata rispettata, specie nei confronti dei consiglieri comunali. L’ANAC ha accertato anche il mancato rispetto della normativa sulla trasparenza;
- Adozione carta della partecipazione: non si è mai provveduto;
- Adesione al progetto SPRAR: non si è mai provveduto;
- Servizi di assistenza domiciliari e di trasporto per diversamente abili: non si è mai provveduto;
- Interventi di prevenzione e presa in carico delle persone non autosufficienti: non si è mai provveduto;
- Definizione del nuovo Piano Urbanistico Comunale: dopo aver dormito per un anno e mezzo, hanno ripreso gli atti avviati nel 2015 da Marrocco, ma l’obiettivo è ben lontano dall’essere raggiunto;
- Recupero e fruizione delle opere pubbliche presenti sul territorio (palazzetto dello sport e teatro, campo di calcio, parco caleno,…): a parte il campo di calcio, tutto il resto è inutilizzato, inutilizzabile o abbandonato, come il Parco caleno;
- Recupero e ripristino dell’infrastrutturazione stradale e manutenzione della rete idrica: nessun intervento strutturale, solo interventi emergenziali sulla rete idrica ma proprio nulla sulla rete stradale (vedi tratto di Via Cales sprofondato il 23 luglio 2018);
- Piano di emergenza nel caso di calamità naturale: non si è mai provveduto;
- Riduzione delle tariffe della TARI: sono persino aumentate ed è stata bocciata una mozione della minoranza per la loro riduzione;
- Ottemperanza del gestore rifiuti alle prescrizioni del contratto: il gestore non ottempera e il comune non sanziona;
- Incentivare i conferimenti presso l’isola ecologica: l’isola ecologica, non gestita a norma, è stata posta sotto sequestro giudiziario;
- Corsi di formazione per educatori ambientali e campagne di sensibilizzazione nelle scuole e tra i cittadini: non si è mai provveduto e la differenziata è scesa dal 67 al 50%;
- Contributi per la bonifica delle aree inquinate presenti sul territorio (ex Pozzi): hanno perso la gestione diretta del finanziamento da 15 mln di € per la bonifica della ex Pozzi e per quanto riguarda i 50.000,00 € assegnati dalla Regione si pubblicizza il taglio dell’erba, sui social, come l’evento del decennio, intanto sul territorio vi sono numerose micro-discariche abusive di rifiuti anche speciali, non bonificate dal comune;
- Commissione civica per le procedure amministrative inerenti le bonifiche dei terreni inquinati: non si è mai provveduto;
- Protocollo di intesa con i comuni limitrofi e con ASL per un controllo più serrato degli insediamenti industriali inquinanti: è stato stipulato un protocollo con i comuni limitrofi la cui utilità si è dimostrata pari a zero;
- Interventi di ordinaria amministrazione del nostro patrimonio archeologico-architettonico-naturalistico: non si è mai provveduto;
- Promozione di Cales attraverso consorzi con enti e associazioni: non si è mai provveduto;
- Fruizione dell’antica città attraverso la creazione dei servizi primari: non si è mai provveduto;
- Rendere il castello punto nodale dell’area archeologica: dopo la riconsegna del castello da parte della Soprintendenza, nessuna iniziativa politica è mai stata realizzata per renderlo volano di sviluppo dell’antica città di Cales;
- Iniziative coordinate sul tema della legalità e della moralità: non si è mai provveduto;
- Aumento dello stanziamento di bilancio per la manutenzione ordinaria dei plessi scolastici: non si è mai provveduto (anche per l’assenza di un bilancio), ma la spesa per manutenzioni ordinarie si è nei fatti ridotta;
- Completamento della palestra del plesso Don Milani: non si è mai provveduto;
- Certificazioni definitive di cui la scuola è sprovvista: non si è mai provveduto;
- Forum dei giovani: non si è mai provveduto;
- Sportello informagiovani: non si è mai provveduto;
- Convenzione comune università per tirocini formativi: lo ha fatto Marrocco nel 2015, ma di convenzioni stipulate da Lombardi non c’è alcuna traccia;
- Sportello antiviolenza ed antistalking: non si è mai provveduto;
- Riattivazione dell’albo delle associazioni: a questo si è provveduto, peccato che lo avesse già fatto l’amministrazione Marrocco in precedenza;
- Agevolazione e sostegno delle iniziative associative: non si è mai provveduto;
- Individuazione ed assegnazione degli immobili comunali per attività associative e di volontariato: si è provveduto, anche se alle associazioni sono state spesso assegnate strutture non a norma.