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L’amarezza della figlia di Morgillo: “Delitto vile, non c’è perdono perché la vita è sacra”

San Felice a Cancello. Ha commosso tutti il gesto di uno dei figli di Andrea Romano che andando incontro alla bar non voleva far andare via il padre, diretto al cimitero. Avrebbe voluto trattenerlo ancora un po’ quel feretro oggi in via Napoli, all’uscita della chiesa, dopo i funerali del congiunto e del nonno.

La figlia di Mario Morgillo ‘o baffon, Carolina, così ha parlato interpellata da noi dopo questa triste giornata.

 

C’erano tantissime persone affezionate  per  mio cognato, per lui  si è fermato il porto di Napoli.
I camionisti non sono partiti per  tre giorni, per lui, era un lavoratore, ben voluto da tutti,  così anche mio padre.
Forse è vero che non siamo abituati a porgere  l’altra guancia, ma questo non significa che non siamo persone perbene. Mio mio padre era un galantuomo, il rispetto era la sua priorità di vita, lo dava e lo riceveva.
Non hanno mai ucciso nessuno.
Chi nel percorso della vita non ha avuto uno screzio, una lite, ma hanno sempre risolto cercando di sedare la discordia
Questo non è stato un omicidio di camorra o un regolamento di conti ma un delitto vile a sangue freddo e non c’è perdono perchè la vita è sacra per tutti. 
Spero in una condanna penale, civile e morale.
In tutta questa storia l’ unica cosa sicura sono le telecamere…che diranno la verità …noi aspettiamo”.