Orta di Atella. Si è svegliata con l’incubo racket questa mattina Orta di Atella. Nella notte una mano ignota ha esploso almeno dieci colpi di pistola contro l’ingresso del ristorante “La Locanda degli Artisti”. Sul raid indagano i carabinieri della Compagnia di Marcianise che hanno già provveduto a effettuare i rilievi del caso ed acquisire le testimonianze. Stando ad una prima ricostruzione ad esplodere i colpi è stato un revolver calibro 9, come i bossoli repertati oggi in via Padre Pasquale Lanzano, dove ha sede il locale.
Peraltro oggi il ristorante osservava il turno di riposo settimanale. I danni causati dai proiettili hanno riguardato soprattutto l’ingresso: toccate dal piombo sia la vetrata che la saracinesca. All’interno la situazione non desta preoccupazione anche perchè al momento del raid il locale era per fortuna chiuso.
Domani “La Locanda degli Artisti” riaprirà i battenti come sempre: anzi il titolare dell’attività, Giovanni Migliaccio, peraltro ex assessore, raggiunto telefonicamente da Edizione Caserta, ha annunciato un’iniziativa per esorcizzare l’incubo del rigurgito della criminalità organizzata: “Sabato voglio organizzare una bella spaghettata antiracket. Una risposta allegra ma ferma a chi vuole fermarci. Non ci intimoriranno, andremo avanti. Questi malviventi non possono paralizzare l’imprenditoria di questo territorio. Ringrazio i carabinieri per la professionalità e l’impegno profuso e tutte le persone che mi sono state vicine in queste ore”.
Ai militari dell’Arma che indagano sulla vicenda Migliaccio ha riferito di non aver subito recentemente minacce collegabili al folle raid di questa notte.