
L’AGGIORNAMENTO
CAPODRISE/VILLA LITERNO/CASAL DI PRINCIPE. Sono in corso ulteriori indagini sul blitz avvenuto nella giornata di lunedì sul cantiere di via Mercurio, nel rione Marte a Capodrise dove alcuni operai con camion e mezzi pesanti stavano asfaltando una strada disconnessa. I lavori però non erano segnalati adeguamente e per il particolare punto (rettilineo con curva seguente) potevano provocare rischi per gli automobilisti.
Dagli atti è emerso che i lavori “di regimentazione delle acque meteoriche” (per ridurre i rischi in caso di allagamenti) erano stati affidati ad una ditta di Villa Literno.
Sul cantiere oggetto del controllo è stato trovato tra gli altri anche Fabio Magliulo, 34enne imprenditore, comproprietario di un’altra ditta (sequestrata dalla Dda) e fratello di Antonio Magliulo, quest’ultimo arrestato nel blitz dello scorso maggio nell’inchiesta sugli appalti affidati a ditte in odore di camorra ed in particolare vicine alla fazione Schiavone dei Casalesi anche dal gruppo Ferrovie. Fabio Magliulo (estraneo a quell’indagine, ndr) è stato sentito dagli agenti e ha riferito di aver avuto la richiesta di intervenire dalla società liternese affidataria dei lavori per operare sullo stesso cantiere.
IL PRIMO LANCIO
Capodrise. La Polizia di Stato di Caserta ha deferito in stato libertà gli addetti di un cantiere stradale, alcuni dei quali con precedenti penali, per inosservanza delle norme che disciplinano la salute e la sicurezza sul lavoro.
Nello specifico, operatori del Commissariato della P.S. di Marcianise, nel corso delle attività di controllo del territorio finalizzate anche alla salvaguardia dell’incolumità pubblica, riscontravano nel tenimento del comune di Capodrise la presenza di un cantiere stradale senza alcuna evidenza, posto al termine di un rettilineo senza possibilità di visuale ai mezzi in transito, tanto da porre in pericolo l’incolumità pubblica e la circolazione automobilistica. Il blitz è avvenuto in via Mercurio, nel rione Marte.
Sul posto si appurava la presenza di operai non protetti da alcun dispositivo di sicurezza intenti ad effettuare dei lavori di scavo al manto stradale con mezzi d’opera, senza alcuna segnaletica di preavviso per l’utenza della strada; veniva riscontrata, altresì, l’assenza di qualsiasi dato riconducibile all’attività svolta nel cantiere oltre che le autorizzazioni di riferimento.

