VILLA LITERNO. Venti anni fa quando entrò in carcere gli echi della faida liternese si erano appena spenti. Lui, Massimo Ucciero, era stato uno dei protagonisti e per questo stava scontando delle condanne per omicidio.
Recentemente però Ucciero è potuto rientrare nella sua Villa Literno ottenendo non solo gli arresti domiciliari nell’abitazione di famiglia ma anche due ore al giorno di permesso per uscire di casa. Tra i delitti contestati c’è la Strage di San Michele dove morirono 2 giovani e altre 3 rimasero feriti.
Per quei fatti venne condannato a 30 anni dopo aver ammesso gli addebiti contestati. E’ il terzo permesso premio di cui usufruisce ma dopo il periodo di domiciliari deciso dal tribunale dovrà tornare in carcere.
