CAPODRISE. Non gli sono stati sequestrati soltanto 18400 euro falsi in banconote da 50, il ras Francesco Gaglione alias Cipolla, aveva con sé anche un cofanetto della Findomestic con dentro tre talloncini con delle istruzioni ed un pin. Era lo scorso 28 luglio.
Non è quindi da escludere che fosse una chiave d’accesso ad alcuni conti correnti. Oltre che sulla provenienza del denaro (probabilmente da fuori regione), i poliziotti del commissariato di Marcianise stanno focalizzando l’attenzione su questo giro di soldi attraverso uno o più conti correnti. Pare che il valore totale fosse di circa 150 mila euro.
Il colpaccio
Il ras capodrisano evidentemente stava cercando di piazzare il colpo grosso ma gli è andata male.
Non è da escludere che avesse una cimice nella Volkswagen T-Roc e da qui sarebbe partita l’imbeccata decisiva che ha spinto gli uomini del commissariato di Marcianise ad intervenire in gran numero in un locale del viale Carlo III dove il ras capodrisano stava prendendo un aperitivo con altre due persone.
All’improvviso sono piombati 10 poliziotti, sembrava un blitz delle teste di cuoio, il 31enne pregiudicato è stato bloccato e poi portato al commissariato per essere ascoltato ma si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Per questo procedimento Gaglione è stato denunciato a piede libero all’autorità giudiziaria per possesso, spendita e introduzione di monete falsificate ma l’indagine potrebbe essere solo alle battute iniziali. Due giorni dopo il blitz è arrivato il provvedimento con gli arresti domiciliari.