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Scarcerato dopo 21 mesi in cella: è coinvolto nel maxi processo sullo spaccio

ORTA DI ATELLA. Ventuno mesi. Tanto è durata la detenzione in cella di Massimiliano Milone, 44enne ortese considerato uno dei colonnelli dello spaccio tra nell’hinterland atellano, e che dopo quasi 2 anni ha potuto lasciare il carcere di Salerno dove era detenuto. La scarcerazione è avventa la settimana scorsa dopo la decisione del tribunale partenopeo.

La Corte di Appello ha infatti accolto l’istanza del legale Luigi Marrandino sostituendo la misura del carcere con quella degli arresti domiciliari in comunità. Milone è in attesa del verdetto di secondo grado nell’ambito del maxi processo sullo spaccio tra Marcianise e l’Agro Atellano che coinvolge 26 indagati: il processo riprenderà a settembre per il verdetto bis.

Cosa rischiano

In primo grado furono inflitti 4 anni e 4 mesi per Elisabetta Andreozzi, di Aversa; 7 anni e 6 mesi per Carmela Barbato, di Aversa; 8 anni e 2 mesi per Enza Bencivenga, di Cesa; 5 anni per Paolo Bencivenga, di Orta di Atella; 2 anni e 1 mese per Pasquale Cecere, di Grumo Nevano; 7 anni e 5 mesi per Andrea Chiacchio, di Orta di Atella; 4 anni e 10 mesi per Marco Corona Caiazzo, di Afragola; 8 anni e 2 mesi per Salvatore Costanzo, di Frattamaggiore; 8 anni e 6 mesi per Gennaro Di Maio, di Succivo; 9 anni e 6 mesi per Armando Ferriero, di Cesa; 14 anni e 4 mesi per Eugenio Indaco, di Succivo; 8 anni per Benito Iuliano, 28enne di Orta di Atella; 7 anni e 9 mesi per Francesca Iuliano, di Orta di Atella; 4 anni e 1 per Nunzia Laurenza, 46enne di Marcianise; 2 anni e 2 mesi per Anna Marino, di Aversa; 11 anni e 6 mesi per Cristina Marino, 33enne di Succivo; 9 anni e 6 mesi per Angelina Milone, di Cesa; 7 anni e 8 mesi per Anna Milone, 27enne di Orta di Atella; 11 anni e 5 mesi per Antonio Milone, 26enne di Orta di Atella; 8 anni per Giovanni Milone, 45enne di Orta di Atella; 3 anni e 8 mesi per Massimiliano Milone, di Orta di Atella; 11 anni per Michele Milone, 48enne di Orta di Atella; 11 anni e 2 mesi per Nicola Milone, di Orta di Atella; 9 anni per Salvatore Natale, di Sant’Arpino; 4 anni e 8 mesi per Palma Ricci, di Afragola; 8 anni e 2 mesi per Raffaele Rossetti, di Marcianise; 8 anni e 3 mesi per Fabio Russo, di Capua; 3 anni per Vincenzo Salernitano, di Gricignano d’Aversa; 7 anni e 5 mesi per Salvatore Vozza, di Orta di Atella.

Il procuratore generale ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado per Salvatore Vozza, Paolo Bencivenga, Pasquale Cecere, Fabio Russo , Palma Ricci, Andrea Chiacchio, Marco Corona Caiazzo di Afragola, Gennaro Di Maio, Benito Iuliano, Francesca Iuliano ed Anna Milone di Orta di Atella.

Rimodulate le richieste per gran parte degli imputati. Sono stati invocati 11 anni e 4 mesi per Antonio Milone; 11 anni e 9 mesi per Giovanni Milone; 10 anni e 9 mesi per Michele Milone; 10 anni e 11 mesi per Nicola Milone; 11 anni e 4 mesi per Cristina Marino; 9 anni e 4 mesi per Angelina Milone; 9 anni e 4 mesi per Armando Ferriero; 7 anni e 4 mesi per Carmela Barbato; 7 anni e 8 mesi per Enza Bencivenga; 8 anni per Salvatore Costanzo; 8 anni e 9 mesi per Salvatore Natale; 8 anni per Raffaele Rossetti; 3 anni e 10 mesi per Nunzia Laurenza e 3 anni e 5 mesi per Massimiliano Milone. Nel collegio difensivo gli avvocati Giuseppe Foglia, Andrea Piccolo, Mirella Baldascino e Pasquale Delisati.

L’indagine

Il procedimento scaturisce da una più ampia attività investigativa svolta, dal mese di settembre 2017 al mese di luglio 2018, dai Carabinieri del N.O.R. Sezione Operativa – della Compagnia Carabinieri di Marcianise in collaborazione con i colleghi della Stazione Carabinieri di Orta di Atella con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, sviluppata attraverso attività tecniche, intercettazioni telefoniche ed ambientali, servizi di osservazione controllo e pedinamento, sequestri di riscontro, che hanno permesso di individuare e documentare le condotte di un gruppo criminale i cui componenti, destinatari dei provvedimenti cautelari, associandosi tra loro, gestivano una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti nei territori dei comuni casertani di Marcianise, Orta di Atella, Gricignano di Aversa, Sant’Arpino, Succivo e Cesa.

L’attività investigativa, ha consentito: di individuare i componenti del sodalizio criminale, operante nell’area marcianisana ed atellana dedita al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana; di documentare numerosi episodi di cessione di sostanze stupefacente nelle medesime aree oggettivamente riscontrati attraverso 12 arresti in flagranza e 11 denunce in stato di libertà; di sequestrare, nel corso dell’attività d’indagine ingente quantitativo di sostanze stupefacenti per un totale rispettivamente di kg. 1,6 del tipo cocaina, gr. 250 del tipo marijuana e gr. 540 del tipo hashish e di accertare l’ingente giro di affari del gruppo, quantificabile in circa 400.000,00 (quattrocentomila) euro, quale provento della illecita attività di spaccio nel periodo oggetto di indagine.