CAPUA. Potrebbe essere solo qualcosa di millantato visto che non sono stati trovati riscontri, ma un militare in servizio nella zona avrebbe intrattenuto contatti almeno telefonici con persone vicine alla gang dello spaccio sgominata a Capua nelle scorse settimane.
Il dettaglio è emerso nel corso delle indagini quando gli agenti del commissariato di Santa Maria Capua Vetere notarono nella zona di Parco Primavera uno scambio tra una Fiat 600 e una Bmw. All’interno di una delle due vetture c’era Claudio Monaco, ritenuto un personaggio chiave dell’inchiesta. Comincia un’attività di pedinamento dove veniva notato un altro scambio simile davanti all’ufficio postale.
Ma accanto al pedinamento c’era un’attività di intercettazione. Ecco il dialogo nell’auto tra Claudio Monaco (C) Fabio Mandesi (F) e un acquirente (A)
L’intercettazione
C: Tu mi hai dato 10 euro non ti dimenticare, va bene se non li tieni me li dai la prossima volta
A: incc….
C: me li dai la prossima volta, non ti preoccupare ciao
F: Claudio arriviamo un attimo a San Tammaro da questo Peppe magari glielo facciamo capire subito che l’appuntamento. Se è appuntamento hai capito?
C: Ma chi Peppe. E che vuole?
F: Mi ha chiamato e mi ha detto Fabio ho chiamato il militare e ha detto che per mezzo di questo fatto del lockdown, ha ripreso a fare servizio e torna lunedì
C: Quindi?
F: Lunedì mattina ci dà le 300 euro ma se lunedì mattina faranno il lockdown noi come facciamo a muoverci con queste 300 euro? Poi aveva detto che doveva fare il passaggio con queste 300 euro e com’è?