MARCIANISE. Potrebbe a buon diritto spiegare i meccanismi della crisi politica che ci condurrà alle elezioni di settembre o gli scenari internazionali maturati dopo il conflitto russo-ucraino. Luigi Trombetta, detto “Gino”, ex killer dei Belforte potrà farlo dall’alto della sua laurea in Scienze Politiche.
L’ex esponente di primo piano dei Mazzacane nei giorni scorsi ha conseguito la seconda laurea da quando è detenuto. Dopo il completamento degli studi in Giurisprudenza presso l’Università di Perugia, stavolta Trombetta è diventato dottore in Scienze Politiche con una tesi discussa in presenza presso l’Ateneo di Parma. Anche stavolta ha tagliato il traguardo col massimo dei voti: 110 e lode e menzione accademica, segno tangibile di un percorso di studi brillante, terminato a 10 anni di distanza dalla prima laurea, ottenuta nel 2012.
Il magistrato di sorveglianza gli ha concesso di discutere la tesi in relazioni internazionali davanti alla commissione di laurea come uno studente normale, lui che è detenuto dal 2006 e che sta scontando diverse condanne a 30 anni per omicidi di camorra. Trombetta ha evitato l’ergastolo grazie alla dissociazione dal clan, sancita in pratica nel 2010. Terminato anche il lungo periodo al 41bis ora Trombetta, dottore bis, continua a studiare in attesa di chiudere per sempre i conti con la giustizia.