Bufala Fest 2022 si sta configurando come un’edizione ricca di contenuti e spunti di riflessione, dimostrando di essere in grado di saper andare oltre all’aspetto ludico, tipico dell’evento su strada. Infatti, così come sta avvenendo sin dal primo giorno, anche ieri sono emersi degli argomenti molto interessanti sull’importanza della filiera bufalina nelle dinamiche di promozione turistica e territoriale della regione Campania. Nel Giardino delle Idee si è svolto un incontro sul tema “Turismo enogastronomico: la Filiera Bufalina come volano per la promozione Turistica del Territorio”, organizzato dall’Assessorato al Turismo della Regione Campania, che ha coinvolto diversi operatori sia del comparto turistico, sia del comparto bufalino, suscitando grande interesse nel pubblico che, folto e qualificato, ha assistito al dibattito.
“L’enogastronomia campana – ha dichiarato la Sen. Sandra Lonardo, componente della IX Commissione permanente Agricoltura e Produzione agroalimentare del Senato – è un volano fondamentale per il turismo regionale. La mozzarella in particolare e l’intera filiera bufalina in generale rappresentano un valore aggiunto per la composizione di pacchetti turistici. Basti pensare agli itinerari organizzati nei caseifici di Paestum, grazie ai quali i visitatori possono vivere un’esperienza sensoriale a trecentosessanta gradi, dall’allevamento delle bufale alla produzione in loco, un modo di vendere il territorio nella sua genuinità che altrove non è possibile. Pertanto, le istituzioni, ad ogni livello, devono profondere il massimo sforzo per sostenere gli allevatori della filiera bufalina che oggi sono alle prese con un aumento vertiginoso dei costi delle materie prime e di approvvigionamento energetico.
“La mozzarella di bufala campana dop e l’intera filiera bufalina – ha affermato Felice Casucci, Assessore al Turismo della Regione Campania – gioca un ruolo fondamentale nella degustazione della Campania anche dal punto di vista turistico. Essa è senza dubbio l’emblema di quello che noi chiamiamo “Turismo del Sesto Senso”, perché da’ un’opportunità e una prospettiva di attrattività legata ai territori, che raccontano le tradizioni, l’artigianato, esaltando le peculiarità dei luoghi dell’accoglienza. Con i nostri cinquantuno percorsi dei treni storici legati soprattutto alle aree interne stiamo sviluppano un’idea di turismo sostenibile, favorendo una narrazione dei luoghi più autentica. Questo è un tema significativo, perché sostenibilità significa anche offrire i prodotti della filiere bufalina e tutto ciò che si produce in determinati territori come una qualificazione di quei luoghi“.
Sempre ieri, nel corso della quarta giornata di Bufala Fest, è stata presentata, a cura della redazione di “Sala&Cucina”, magazine di accoglienza e ristorazione diretto da Luigi Franchi, la Rete dei Ristoranti Etici denominata “A modo” che raggruppa tutti quei ristoranti che hanno sottoscritto, di proprio pugno, un decalogo dove parole come rispetto, sostenibilità, produzioni locali, digitalizzazione, racconto ne costituiscono l’essenza.
“Il periodo che stiamo attraversando – sostiene Luigi Franchi, Direttore di Sala&Cucina – ha cambiato il mondo, anche se le regole del cambiamento non sono ancora state scritte, e anche la ristorazione deve adeguarsi a questa trasformazione. Gli ospiti di un ristorante non sceglieranno più un locale solo in base a quanto si mangia e si beve bene ma anche, e soprattutto, sui criteri che abbiamo racchiuso nel decalogo di A MODO. Non è un caso neppure il nome di questa rete, A MODO significa fare ogni cosa con onestà intellettuale e pratica. Noi vogliamo semplicemente essere i divulgatori di questo progetto e dei ristoranti che vi aderiscono“. Ad oggi sono 75 i ristoranti aderenti alla rete “A Modo” e si possono vedere e valutare accedendo al link www.amodo.salaecucina.it
Ieri, presso l’Arena del Gusto, si è svolta anche la prima giornata del Contest “I Sapori della Filiera“, la cui giuria è presieduta da Gianluca Russo, chef tecnico di Lamberti Food. La competizione di ieri ha coinvolto diversi pasticceri e a raggiungere la finalissima di domenica prossima sono stati Giorgio Maiorano con il suo “Anello di Frolla al Cacao” e Raffaele Cristiano con un dolce chiamato “Unatiralaltra“, due particolari ricette che hanno entrambe come ingrediente cardine la ricotta di bufala campana dop.
Per gli spettacoli gratuiti che tutte le sere si svolgono sul palco di Bufala Fest, domani sarà la volta di Fabio Concato & i Musici.