San Felice a Cancello. E’ il giorno del dolore e della rabbia a Cancello Scalo, comunità che ha vissuto a distanza la tragedia di Durazzano dove hanno perso la vita Mario Morgillo e suo genero Andrea Romano. Nulla trapela sulla data in cui i due torneranno a casa per l’ultimo viaggio, nè sulle modalità del rito funebre che potrebbe anche svolgersi in forma privata. Le salme dei due si trovano attualmente presso l’istituto di medicina legale dell’ospedale Rummo di Benevento: in queste ore la Procura sannita darà l’incarico al perito per l’esame autoptico. Solo dopo il test i corpi dei due torneranno ai familiari.
Si trova invece recluso da poche ore nel carcere di Capodimonte a Benevento Francesco D’Angelo, l’uomo accusato del delitto e che si è avvalso della facoltà di non rispondere al cospetto degli investigatori. A breve sarà sottoposto all’udienza di convalida del fermo e vedremo se davanti al gip replicherà la scena muta di ieri sera.
Nella zona del delitto è stata rinvenuta già nella giornata di ieri una spranga: potrebbe essere quella usata per danneggiare il vetro posteriore del lunotto del furgone di D’Angelo. Un tassello, forse decisivo, per capire quali siano state le ultime mosse, da una parte e dall’altra, prima di aprire il fuoco e uccidere a colpi di fucile i due sanfeliciani.