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Spaccio in città, clan si dissolve: 8 condanne. TUTTI I NOMI

CAPUA. Otto condanne nel processo in Appello suullo spaccio di stupefacenti tra Capua e l’agro caleno con la benedizione dei Casalesi

Rispetto al primo grado ci sono state anche significative riduzioni visto che la seconda sezione ha escluso l’aggravante mafiosa. Inflitti  14 anni a Stefano Fusco; 6 anni e 8 mesi al figlio Michele Fusco; 8 anni e 3 mesi a Teresa Vitolo, moglie del ras Carlino Del Vecchio; 4 anni e 6 mesi al fratello Pasquale Vitolo; 4 anni e 6 mesi a Antonio Nespoli; 4 anni e 10 mesi ad Antonio Merola; 2 anni a Tommaso Nigro e 1 anno e 4 mesi a Rita Fusco.

In primo grado fuorono inflitti 20 anni a Stefano Fusco, 13 anni a Teresa Vitolo, 12 anni a Michele Fusco, 9 anni e 8 mesi a Antonio Merola, Antonio Nespoli e Pasquale Vitolo (fratello di Teresa), 2 anni e 8 mesi a Tommaso Nigro, 2 anni a Rita Fusco.

L’inchiesta

L’indagine, iniziata nel 2015 e terminata nel luglio 2016, ha consentito di ritenere che Teresa Vitolo, coniugata con Carlino Del Vecchio, nonchè sorella del pentito Massimo Vitolo, e Stefano Fusco si sono adoperati per promuovere un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. I loro affari, potendo contare sull’illustre parentela con elementi apicali del clan e su una copertura totale da parte di esponenti liberi, tra i quali Gaetano Diana , figlio del noto Elio, esponente apicale del Clan dei Casalesi e nipote, per parte di madre, di Schiavone Francesco detto “Cicciariello”, sono cresciuti in maniera esponenziale tanto da raggiungere uno stato di monopolio soprattutto nei comuni a nord di Caserta (Bellona, Vitulazio, Camigliano, ecc…), riuscendo a subentrare nelle varie piazze di spaccio ai gruppi criminali di fatto già operanti in zona.

 

Dalle indagini è inoltre emerso che il gruppo criminale poteva avvalersi della disponibilità di armi e di contatti con compagini criminali straniere, in particolare albanesi, con i quali contrattavano l’acquisto di droga.