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I luoghi e le scene di Gomorra 4, Genny Savastano arriva anche a San Felice

POLVICA/MARIGLIANO. A metà della prima puntata di Gomorra 4 si intravede anche uno stralcio delle cave di Polvica. La Porsche di Genny Savastano esce dalla Nola Villa e poi imbocca via Duchessa di Marigliano, località Cappelluccia.. Da qui si vedono le cave di Polvica, è ancora territorio di Marigliano, ma dopo meno di un chilometro da questa cappella sulla destra c’è il cartello “Benvenuti a Polvica”.

La scena macabra del cadavere del sindaco ucciso prima e poi buttato in un fosso della cava non dovrebbe essere stata girata nelle cave di Polvica/San Felice.

Nelle prossime puntate si vedranno anche le scene girate nella zona Pip di San Felice a Cancello, con un’azione anche rocambolesca.

Ha ribaltato completamente il fronte narrativo la quarta serie di Gomorra. Il mirino si è spostato da Napoli alla provincia ed in particolare alla Terra dei Fuochi. Il ruolo chiave è quello di Genny Savastano che torna a stringere i legami con lo zio Gerlando Levante (interpretato da Giovanni Parisi), boss di campagna e cugino di donna Imma.

 

La prima puntata si apre proprio con il patriarca della camorra “paesana” che uccide un sindaco. Difficile collocarlo in un contesto criminale preciso: prima dell’accordo viene raccontato come un padrino che ha rotto con Pietro Savastano proprio per i suoi saldi legami con la mafia, connubio che nella camorra campana era storicamente riferibile ai Nuvoletta di Marano e che di riflesso riguardò anche gruppi casertani (i Lubrano su tutti). Vicende datate nel tempo e che non possono essere collegate alla serie, ambientata nei giorni nostri.

 

L’aeroporto di Grazzanise

 

Più chiari appaiono i luoghi scelti per i primi due episodi. In un paio di circostanze si intravedono (pur senza riferimenti di identificazione) locali identici a quelli della clinica Villa dei Fiori di Acerra, dove sono state girate in effetti delle scene. In una posa c’è anche Genny Savastano. Difficili da collocare sia la villa dei Levante (un indizio è dato dalla Nola-Villa Literno imboccata dalla Porsche di Genny) e il terreno che proprio Savastano intende comprare: in un momento l’auto dell’uomo attraversa via Santa Maria a Cubito, tra Giugliano e Villa Literno. Le manovre di Savastano per la realizzazione di un aeroporto fuori città riportano poi alla mente il progetto mai decollato di un terzo scalo regionale, che sarebbe dovuto essere quello di Grazzanise.

Di facile identificazione è la scuola dove è ambientato l’asilo frequentato da Pietro Savastano junior: l’esterno riproduce l’ingresso dell’istituto Sacro Cuore al Vomero. Una scena chiave girata a Napoli è quella dell’esplosione della bomba davanti al centro scommesse: l’ambientazione è al rione Luzzati.