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Soldi dagli immigrati per ottenere la residenza: condannati dirigente del Comune e soci

Maddaloni. Oltre venti anni di carcere e 12 milioni di multa. Questa la sentenza pronunciata dal giudice, Orazio Rossi, nel processo riguardante le false residenze ai brasiliani ottenute al comune di Maddaloni.

 

La condanna

 

Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha condannato a 6 anni ciascuno il brasiliano Silas Silva De Araujoed il dirigente del comune di Maddaloni, Giuseppe Cembrola; 4 anni e mezzo per Michele Maravita e Gaetano Mele. Tutti gli imputati sono stati condannati, inoltre, al pagamento di una multa da 3 milioni di euro ciascuno, 15mila euro per ognuna delle 200 carte d’identità rilasciate dall’Ente. Il Comune di Maddaloni si è costituito parte civile.

Le indagini, partite circa un anno fa, aveva palesato un articolato sistema che permetteva a cittadini brasiliani, quasi tutti residenti in Inghilterra, di otternere la cittadinanza comunitaria e rientrare nel Regno Unito (irregolarmente) come cittadini italiani. Mele e Maravita si occupavano di individuare nuclei familiari a Maddaloni per inserire i brasiliani nello stato di famiglia dietro la corresponsione di denaro.