San Tammaro. È stato convalidato il fermo per Luigi Ferrazzola e Luciano Sebeto, idue uomini, rispettivamente classe ’76 e ’03, residenti nel napoletano, resisi responsabili del reato di rapina e lesioni in danno di una donna trentaduenne, di nazionalità albanese. Per Ferrazzola sono stati disposti i domiciliari, per Sebeto l’obbligo di firma.
In particolare, nella tarda mattinata di domenica, gli operatori del Commissariato di Pubblica Sicurezza di S. Maria C.V. intervenivano sulla strada statale 7 nei pressi del locale impianto STIR per un presunto incidente stradale e rilevavano un’autovettura Audi A1, posizionata nel mezzo di una delle due carreggiate che presentava evidenti segni di un pregresso sinistro stradale.
In loco, era presente pure una donna con il volto tumefatto e dolorante che riferiva di aver appena subito una rapina ad opera di due soggetti, indicando quale luogo teatro dell’evento delittuoso, una stradina di campagna ivi adiacente.
Pertanto, gli agenti immediatamente si portavano sul luogo indicato in cui rinvenivano una Renault Clio e notavano un uomo che, dopo aver tentato di occultarsi tra il veicolo e la vegetazione, veniva con non poca difficoltà bloccato. Il predetto riferiva di essere stato, poco prima, investito da un’autovettura il cui conducente si era dato alla fuga.
Contestualmente, a poche centinaia di metri veniva bloccato anche il conducente della cennata Audi A1, rimasta coinvolta nel presunto sinistro.
L’immediata attività d’indagine condotta dagli agenti del cennato Commissariato e dalla Squadra Mobile evidenziava che le due persone fermate avevano fornito una falsa versione degli accadimenti onde eludere l’attività di p.g., che invece consentiva di acquisire gravi e concordanti indizi di reità in ordine alla rapina poco prima commessa dai medesimi in danno della donna albanese.