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Ha vinto anche Caserta: il pluripremiato Dogman girato da noi

Castel Volturno. Grande trionfo per il film Dogman ai David di Donatello. La serie delle vittorie è iniziata con Edoardo Pesce, migliore attore non protagonista per il ruolo del torturatore e poi vittima Simoncino. La storia che racconta si ispira a un noto delitto di fine anni Ottanta. Si parla di cani perché Dogman parte dalla storia del cosiddetto “canaro della Magliana”: quella di un uomo, Pietro De Negri, che era detto “canaro” perché aveva un negozio di toelettatura per cani, che uccise brutalmente l’ex pugile dilettante Giancarlo Ricci, dopo averne subito per anni le vessazioni.

 

 

La location di Dogman scelta da Matteo Garrone è un angolo di Castel Volturno tra città e natura, il Parco del Saraceno a Pinetamare, e la darsena abbandonata di Villaggio Coppola. Una sorta di città fantasma che, nelle intenzioni dei Fratelli Coppola, imprenditori edili di Casal di Principe, avrebbe dovuto essere una sorta di Rimini del litorale domizio. “L’idea era proprio quella di trovare un luogo che fosse ‘frontiera’, che richiamasse un’atmosfera western, ma dove la comunità è presente, ed è importante l’idea di comunità e quel che gli altri pensano di te” ha spiegato il regista. Tra gli altri premi, quello per miglior sceneggiatura originale, fotografia, scenografia, montaggio, trucco e suono.