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Stipendi e TFR arretrati, contributi spariti: Il Codacons al fianco dei lavoratori CUB

Valle di Suessola. Il Codacons Valle di Suessola scende in campo per gli operatori ecologici che vantano crediti arretrati nei confronti del Consorzio Unico di bacino:

Il mega-ente dei rifiuti in cui confluirono nel 2008 i sette consorzi di bacino intercomunali delle province di Napoli e Caserta, una struttura che, secondo gli inquirenti, in pochi anni, grazie a promozioni facili e sprechi di denaro pubblico, ha accumulato debiti su debiti finendo in liquidazione nel 2010, ed ancora oggi centinaia di suoi ex  lavoratori barcollano nel buio.

 

Stipendi arretrati, sono tanti

 

Questi Lavoratori ed in particolare tutti quelli collocati nel cantiere di SAN FELICE A CANCELLO, avanzano STIPENDI arretrati, TFR e non si ritrovano i CONTRIBUTI previdenziali ed assistenziali in alcuni casi, fin dall’anno 2004.  Inoltre si ritrovano DEBITI di banche e società finanziarie le cui pro quote mensili erano già state trattenute sulle loro buste paga…………Nel tempo si sono promesse tante soluzioni ma ad oggi ancora niente di niente. Lavoratori che chiedono di poter andare in pensione  per il raggiungimento del limite d’età pensionabile sono costretti a rimanere in servizio perché il CUB, non avendo versato i contributi previdenziali pregressi, non consente ancor oggi all’INPS di poter regolarizzare le pratiche. Lo scandalo sta raggiungendo i livelli di assoluta vergogna !!! Omissioni di pagamento dei contributi previdenziali che se lo facesse un privato si ritroverebbe la sera per la mattina in un mare di guai giudiziari.

Fin dall’anno 2008, il costo di tali lavoratori e già stato distribuito interamente sugli utenti a mezzo imposizione sulla tariffa. Una vera e propria truffa!!!!!. Perche’ tali contributi non sono ancora stati pagati?I soldi chi li ha presi e non li ha versati ? È ARRIVATO IL TEMPO DI DARE RISPOSTE SERIE E CONCRETE A QUESTI LAVORATORI CHE DA ANNI PER UNA MALA GESTIONE Di QUESTO CARROZZONE POLITICO DI NOME CUB  VIVONO ENORMI DISAGI  INSIEME ALLE PROPRIE FAMIGLIECi batteremo in tutte le sedi opportune affinché si possa ridare dignità a questi lavoratori. Chiediamo che siano rispettati i diritti  e quindi il versamento delle spettanze arretrate, TFR e  contributi previdenziali, per restituire a questi lavoratori la possibilità di poter vivere una vita dignitosa.