Caserta. “Mi ritrovo a manifestare tutta la solidarietà e la vicinanza ai ragazzi della cooperativa Apeiron di Pignataro Maggiore, che qualche giorno fa hanno subito l’ennesimo raid al bene confiscato che grazie al loro impegno hanno restituito alla collettività. Sono sicuro che anche questa volta il presidente di Apeiron, Emiliano Sanges, non si lascerà certo intimidire.
Di sicuro non si può nascondere tutto lo sconforto per il tredicesimo raid che subiscono come cooperativa. Una cosa voglio ribadire: lo Stato c’è ed è presente. Sono certo che gli inquirenti sapranno individuare finalmente i responsabili di questi danni che, come alla fine sempre avviene, pagheranno il loro debito con la giustizia. Ma è chiaro che il problema riguarda direttamente anche gli enti territoriali di riferimento, che spero si attivino anche fornendo sistemi di prevenzione e videosorveglianza in grado di proteggere i beni confiscati e agevolare il lavoro delle forze dell’ordine.
Credo sia chiaro a tutti che in provincia di Caserta non bisogna abbassare la guardia. I clan, nostro malgrado, rappresentano una minaccia ancora temibile alla quale dobbiamo opporci con tutte le nostre forze.”