AVERSA/FRIGNANO. Svolta per Carmine Cascio, il 34enne di Ciampino (Roma) che si è finto carabiniere promettendo in cambio di denaro l’assunzione in Vaticano del figlio di una 50enne di Frignano. Dopo l’arresto dello scorso 6 aprile il Riesame ha accolto l’istanza del legale Raffaele Savarese revocando la custodia cautelare in carcere e disponendo l’obbligo di dimora a Ciampino.
Nel corso dell’interrogatorio Cascio aveva respinto tutte le accuse mosse nei suoi confronti dalla Procura che lo accusava di estorsione. I militari dell’Arma sono stati attivati a seguito della denuncia sporta dalla vittima cinquantunenne di Frignano, che ha riferito di subire le richieste estorsive da parte dell’arrestato già dal mese di maggio del 2020, il quale qualificatosi come Maresciallo dei Carabinieri, le aveva promesso, previo pagamento in denaro, di far assumere il figlio presso lo Stato del Vaticano.
In totale, tra i numerosi pagamenti in danaro ed oro la denunciante avrebbe versato circa ventimila euro. Inoltre, così come specificato dalla donna, alla sua richiesta di interrompere i versamenti l’uomo avrebbe minacciato di morte il figlio.

