San Felice a Cancello. Sono stati ascoltati dal giudice anche gli esponenti della famiglia Piscitelli, oltre Filippo, anche i 3 figli arrestati e l’ex moglie Elena Rivetti. A rispondere alle domande solo Elena Rivetti, l’unica, ha ammesso gli addebiti in relazione ai singoli episodi di spaccio, negando di far parte di qualunque tipo di associazione.
In effetti dagli atti dell’indagine emergono anche delle idiosincrasie tra lei e l’ex coniuge, spesso i due sono in contrasto a litigano.
Sono tutti difesi dall’avvocato Orlando Sgambati. Tra le ipotesi c’è quella che Filippo possa tra non molto parlare in merito a questa vicenda.
D’altronde per il ras di scappatoie se ne vedono poche, è stato molto ingenuo e i carabinieri del comando provinciale bravi ad accumulare una marea di prove a suo carico, molte prese grazie alla cimice che gli avevano piazzato nella Panda.
Filippo, e lo aveva detto anche il ras concorrente Alessio Biondillo, in un’intercettazione a bordo di un’altra auto che ha fatto epoca a queste latitudini, era uscito con una testa non buona dal carcere, a ‘malatesta’.
Ricordiamo poi che questa indagine è figlia di un errore abbastanza macroscopico del terzogenito, Antonio, che presta il fianco ai carabinieri dopo una banale evasione a pochi metri dalla casa della frazione Costa. Da qui possiamo dire che tanto tuonò che piovve.
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