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Ucciso in piazza, cambio di scena per il benzinaio accusato del delitto

CESA. C’è già un cambio di rotta nel processo per l’omicidio di Angelo Marino, il 35enne ucciso nello scorso settembre in piazza a Cesa dopo una rissa. Ha scelto di essere processato con rito abbreviato l’unico imputato per il delitto, il benzinaio Ayamane Tazi.

Nella mattinata di ieri è stata celebrata al tribunale di Napoli Nord la prima udienza del processo. Il gip Valentina Giovanniello aveva disposto il giudizio immediato per l’imputato, ma il 23enne di nazionalità marocchina che lavorava in un’area di servizio ha chiesto di accedere al rito alternativo. La nuova udienza è fissata per il 3 maggio

Le indagini

Ci sarebbe stata una discussione per futili motivi, dovuta forse ad un po’ di alcol di troppo, alla base della violenta lite che ha portato alla morte a Cesa del 35enne Angelo Marino, originario di Casandrino.

I due erano fuori ad un bar di piazzetta De Giorgi, insieme ad altre persone, quando hanno iniziato a scambiarsi qualche parola di troppo, quindi l’alterco è diventato una violenta lite, cui forse hanno preso parte altre persone non coinvolte però nell’inchiesta. Nel corso dell’attività investigativa i carabinieri hanno analizzato le telecamere di videosorveglianza presenti in zona, e hanno ascoltato i testimoni.

 

In alto Tazi; in basso a destra Marino