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Ferrara risponde alle accuse del suo avversario

San Felice a Cancello. Nel giorno del suo compleanno, Giovanni Ferrara, risponde all’attacco frontale di Emilio Nuzzo, pubblicato su un quotidiano cartaceo.

Ecco le dichiarazioni del neo 42enne

 

Sono rammaricato per le dichiarazioni che Emilio Nuzzo ha reso a un quotidiano locale. La scelta dei partiti di centro destra di fare ricadere la preferenza sulla mia persona per la candidatura a sindaco di San Felice a Cancello dovrebbe far riflettere  chi, come lui, ha una storia politica alle spalle.  Intanto parla di unità e poi fa una distinzione ipotetica tra i buoni dai cattivi e il nero dal bianco, accentuando e alimentando  le divisioni. 

 

Per quanto mi riguarda io, insieme alla mia lista, intendo presentarmi con un progetto di rinnovamento e cambiamento fattivo, mettendo al centro della politica tutti i cittadini e non sempre le stesse famiglie. Voglio inoltre ricordargli che mi sono messo al margine dell’amministrazione da lui guidata quando fu defenestrato un consigliere eletto dal popolo da lui nominato assessore, per fare posto ad una assessora donna, non condivisa né politicamente né elettoralmente dal gruppo. 

 

Per quanto riguarda la mia nomina a revisore dei conti sa bene l’amico Nuzzo che è stata una forzatura, una scelta dovuta e non voluta perché ero l’unico (appena abilitato) a non aver svolto quella mansione, gli altri avevano alle spalle due mandati, per tanto, non erano candidabili al ruolo. In ultimo mi sarei aspettato da lui, dopo la caduta dell’amministrazione, una lettera aperta ai cittadini di chiarimenti”.