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Piccoli ras crescono: botte al 16enne nonostante il Daspo Urbano

CAPODRISE/MARCIANISE. Erano sottoposti al Daspo Urbano e nonostante questo sono entrati nuovamente in azione nel weekend appena trascorso i componenti della baby gang dei “figli d’arte” proveniente dalle palazzine di Marcianise.

Dopo che la sera dell’otto marzo, festa della donna, erano stati malmenati un ragazzo e una ragazza e quattordici “baby-aggressori” erano stati denunciati dalla Polizia di Stato ma pochi giorni fa gli stessi protagonisti, rampolli di alcuni ras di camorra marcianisani, hanno concesso il bis, ancora una volta a Capodrise. Dopo la zona della chiesa di Sant’Andrea è stata la volta di via Dante.

Sabato sera 19 marzo il “branco” composto da adolescenti di ambo i sessi e di età compresa tra i 13 e i 17 anni, tutti residenti nel vicino comune di Marcianise, è tornato a colpire circondando e picchiando un sedicenne, e sempre per futili motivi; i genitori della vittima hanno poi presentato denuncia alla Polizia di Stato, e il Commissariato di Marcianise ha avviato le nuove indagini che però riguardano sempre la stessa baby-gang, che ormai sta creando molti problemi a dispetto di denunce penali ma anche sanzioni amministrative; sei dei 14 minori denunciati per l’aggressione dell’8 marzo scorso, hanno ricevuto infatti dalla Questura di Caserta anche il “Dacur” (Divieto d’accesso alle aree urbane), e per otto mesi non potranno più avvicinarsi ai luoghi dove hanno compiuto i pestaggi.

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