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Il pusher lattaio minaccia giovane cliente: “Portami i soldi o vado a chiederli a tua madre”

Cervino. Davvero tanti i clienti che aveva il pusher-lattaio-salumiere, Antonio De Angelis della frazione Messercola di Cervino. Nel suo gergo infatti non utilizzava solo i sinonimi di latte e derivati, ma anche dei salumi, molti salami, qualche prosciutto. In pratica restava in tema, infatti ufficialmente oltre a fare le consegne di latticini, arrotondava con la vendita reale di salumi, porchette e affini. In pratica svolgeva due attività nel settore alimentare ed una importante nel settore della droga e aveva come riferimento il ras della fazione Belforte di Maddaloni, Salvatore D’Albenzio.

Tanti clienti erano proprio del suo paese, un giro importante e consolidato. Talvolta capitava che questi giovani tossicodipendenti non riuscissero a pagare la coca che il 38enne consegnava.

E’ il caso di un ragazzo che lavorava in un negozio, di nome Michele, messo alle strette. Il suddetto era in ritardo con il pagamento, allora De Angelis cominciava a pressarlo, siamo all’inizio di febbraio 2018, giorno 9.

Antonio: Ma fammi capire i soldi ci stanno o no!

Michele: Amico addosso già tengo più di 200 sto trovando subito altri, ti apparo, già ti sei messo a disposizione troppo per me

Antonio: Non mi aspettare stasera vado da tua madre le dico che te li ho prestati per giocare a carte, mi dispiace ma mi servono tutti.

Michele: Amico per favore vieni pure ora, non mi mandare nei guai, parliamo io e te da vicino, ti apparo subito, inizia a prendere questo, per stasera credo di riuscire.

Antonio: Mi dispiace ma per le 6 deve venire l’amico del parco Verde (Caivano) e vengo direttamente da te, poi non so come finisce perché sei solo un bugiardo, avevi detto che li avevi tutti. Hai tempo fino alle 5 e 30, dopo mi trovi da tua madre.

De Angelis è deciso a recuperare tutto e subito e pur di prendere i soldi non si farebbe scrupoli ad andare dalla madre di questo tossico. Ma lui è disperato e lo implora in lacrime. Una conversazione che è di un degrado incredibile. Siamo nell’ordine dei 500 euro di debito per un ragazzetto che fa il commesso, che si indebita pur di farsi la bombazza.

Michele: Un mio amico mi presta 200, tengo 420 per favore il resto domani sera puntuale per piacere te lo chiedo.  

Alla fine pare che la cosa si sia risolta, anche se c’è da restare basiti…

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