CAPUA. Ha viaggiato contromano per alcuni chilometri, a bordo della sua 500XL, sulla A1 Milano-Napoli. Ad un certo punto si è anche accorto di aver sbagliato senso di marcia, ed una Ford che sopraggiungeva nel verso giusto ha rallentato avendo compreso la situazione, ma una terza auto che viaggiava ad oltre cento chilometri orari, complice la scarsa visibilità, li ha presi in pieno.
E’ questa la dinamica ormai accertata dalla Polizia Stradale di Caserta in relazione al tragico incidente avvenuto ieri sera intorno alle 19 nel tratto casertano dell’A1 compreso tra Capua e Santa Maria Capua Vetere, lungo la carreggiata sud in direzione Napoli; il tratto è stato anche chiuso per alcune ore per permettere alla Polizia Stradale di effettuare i rilievi e ai vigili del fuoco di liberare i feriti dalle lamiere. Inizialmente si pensava che il 67enne Gennaro Casafredda, di Sant’Egidio del Monte Albino (Salerno), che guidava la Fiat 500 XL, avesse imboccato l’autostrada contromano al casello di Santa Maria Capua Vetere, ed invece sembra che l’uomo stesse viaggiando nel verso giusto, poi si è fermato in una piazzola di sosta e a quel punto avrebbe fatto inversione, forse pensando di aver sbagliato in precedenza o perché confuso. Sta di fatto che a quel punto ha iniziato a percorrere la carreggiata sud contromano, viaggiando sulla corsia di sorpasso, e lo ha fatto per alcuni chilometri, fino all’impatto fatale.
La Ford Mondeo con a bordo i fratelli Vittorio e Pietro Verone, 77 e 73 anni di Castellammare di Stabia, ha rallentato vedendo il conducente della Fiat che sopraggiungeva nel senso sbagliato; anche Casafredda ha rallentato, non si sa se le due auto si siano addirittura fermate, ma intanto è arrivata a velocità sostenuta la Range Rover con a bordo due uomini che ha centrato in pieno la Ford e poi la Fiat, provocando la tragedia. La Range Rover si è ribaltata e i due occupanti sono rimasti incastrati tra le lamiere, tanto da rendere necessario l’intervento dei vigili per liberarli; dopo l’intervento dei pompieri sono stati condotti all’ospedale di Caserta dove non sono però in pericolo di vita. I fratelli Verone invece sono stati sbalzati fuori dall’abitacolo e i loro corpi sono rimasti sull’asfalto; non c’è stato nulla da fare neanche per il 67enne Casafredda