Santa Maria a Vico. Questo mese di marzo è già decisivo per il ras Giulio De Matteo, attualmente in carcere. Per lui ben due processi, uno dei quali relativo ad un episodio della scorsa estate di cui abbiamo parlato parecchio.
Per lui, difeso dall’avvocato Carlo Perrotta, due processi in 8 giorni, il primo a metà marzo relativo ai fatti della villa comunale del sabato santo di qualche anno fa, assieme ad altri, De Matteo andrà per il rito abbreviato. Poi il 23 marzo il processo, sempre con rito abbreviato per la rapina al distributore di Forchia dello scorso 19 settembre, ci sarà anche la sentenza. Un mese importante per definire il futuro del pregiudicato originario dei Figliarini.
Il bottino della rapina ammontò a 300 euro. La donna, dipendente della pompa, aveva riconosciuto il De Matteo, tanto da dirgli: “Giulio, Giulio non farmi questo!”.
La suddetta lo implorò di non andare oltre, ma nonostante questo il 29enne le stringeva il braccio attorno al collo e la strattonava per prendere i contanti. il tutto sotto gli occhi di un’altra donna che testimonierà sull’accaduto. Il De Matteo era su uno scooter guidato da un complice la sui identità resta ancora un mistero, anche se per compiere queste azioni veniva supportato più o meno sempre dagli stessi personaggi, già noti alle forze dell’ordine.