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Ubriachi assaltano l’ambulanza: stava soccorrendo l’amico esanime dopo sbronza

Cervinara. Ubriachi aggrediscono ambulanza del 118. Nella notte, a Cervinara, ad appena dieci giorni dell’omicidio di Joffredo e a poche ore dalla marcia silenziosa di domenica 27 febbraio, sono avvenuti dei fatti gravissimi. Vicende che ci proiettano in una realtà violenta che non può essere la nostra.

Mancano pochi minuti alle tre, quando la centrale del 118 di Avellino ha segnalato che sull’asfalto, in località Valle di Cervinara giaceva un uomo privo di sensi. Come vuole la prassi la centrale ha allertato la postazione del 118 che si trova in via dei Monti a Cervinara.

L’equipaggio ha impiegato pochissimi minuti per raggiungere il luogo della segnalazione. Una volta individuato l’uomo a terra, il personale sanitario, medico ed infermiere, hanno iniziato a soccorrere questa persona che si è rivelata essere un giovane.

A questo punto, mentre il ragazzo veniva caricato in ambulanza è spuntato un gruppo, probabilmente, di suoi amici. Questi ragazzi, a quanto pare in preda dell’alcool e di Dio sa cosa, pretendevano che i sanitari lasciassero il ferito a loro. Al diniego del personale sanitario hanno iniziato a colpire l’ambulanza con calci e pugni.

Insomma scene di cieca violenza a cui sempre più spesso, purtroppo, assistiamo negli ospedali o contro le ambulanze del napoletano che non lo portassero in ospedale. A questo punto, il personale del 118 ha deciso di chiedere il supporto delle forze dell’ordine. L’ambulanza era circondata da persone che continuavano a colpirla.

Ala richiesta di aiuto, la polizia non aveva auto disponibili mentre i carabinieri ne avrebbero mandata una da Avellino. Mentre succedeva tutto questo, mentre il personale sanitario era seriamente in pericolo, la persona soccorsa si è svegliata dal suo torpore. Ed anche lui ha chiesto di essere lasciato in strada. E non ha avuto remore a danneggiare il portellone dell’ambulanza per scendere dal mezzo di soccorso. Poi si è allontanato insieme ai suoi amici.

A questo punto l’ambulanza è andata via. Ma questa vicenda ci racconta come la violenza sia dietro l’angolo e, come sempre, il territorio è completamente sguarnito dal controllo delle forze dell’ordine. Siamo tutti in pericolo anche chi deve soccorrere qualcuno.