MARCIANISE. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonello Velardi ha aderito all’iniziativa simbolica promossa dal presidente dell’Anci, Antonio Decaro, di spegnere le luci di un edificio o di un luogo significativo per la comunità, questa sera a partire dalle 20 per mezz’ora, in segno di protesta contro la mancanza di risposte da parte del Governo per arginare gli effetti che determinerà il caro bollette sui bilanci comunali.
Insieme alle grandi città, come Milano, Roma, Firenze e Napoli, sono tantissimi i Comuni italiani di piccole e medie dimensioni, ad aver aderito all’iniziativa.
Secondo le stime dell’Anci ci sarà un aumento di spesa per gli Enti locali di circa 550 milioni di euro che costringerà le Amministrazioni comunali a tagliare servizi essenziali e che danneggerà ulteriormente cittadini e famiglie.
L’obiettivo è sensibilizzare il Governo, in vista del Decreto che dovrebbe essere approvato in Consiglio dei Ministri la prossima settimana, sulla necessità di prevedere misure significative anche a sostegno dei Comuni.
L’Amministrazione comunale ha scelto come luogo simbolo piazza Umberto I che resterà al buio per mezz’ora a partire dalle 20.
“Il rischio per i Comuni di essere travolti da uno tsunami – ha affermato l’assessore al Bilancio, Giuseppe Golino – è concreto. Il caro bollette metterà in serie difficoltà l’intero sistema sociale, gravando non solo su cittadini e imprese ma anche sulle Istituzioni che dovranno fare i conti con tante risorse in meno”.