CASERTA. Obbligo vaccinale per il personale sanitario: su 570 profili finora sospesi dall’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della prevenzione e riabilitazione di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta, sono state stralciate e cancellate stamani, 348 sospensioni per altrettanti professionisti dei 19 albi rappresentati.
Posizioni risultate regolarmente adempienti rispetto all’obbligo di cui alla legge entrata in vigore a partire dal 15 dicembre 2021. Lo sblocco di uno stallo generato dal mancato aggiornamento della piattaforma informatica nazionale che custodisce i dati vaccinali, reso finalmente possibile grazie al suo allineamento con il dato dei contagiati/guariti. La piattaforma Sogei tiene ora infatti conto anche dell’infezione/guarigione da Sars-CoV-2 e non solo dell’avvenuta vaccinazione. Con l’ondata Omicron i casi di contagio hanno riguardato tantissimi camici bianchi negli ultimi 4 mesi, circostanza che evidentemente risulta equivalente e sostitutiva della terza dose booster, quest’ultima obbligatoria per decreto legge poi convertito in norma.
L’obbligo vaccinale per i professionisti sanitari e la scadenza del green pass viaggiavano, finora, su due binari separati e distinti costringendo gli Ordini a sospendere gli iscritti che non risultavano adempienti salvo poi acquisire agli atti un certificato di differimento/esenzione dell’obbligo vaccinale”. Procedura che creava distorsioni allungando enormemente il carico burocratico per gli enti di autogoverno delle professioni e per gli stessi camici bianchi costretti a chiedere un certificato al proprio medico non sempre disponibile.
Allo stato dunque, per l’Ordine delle professioni sanitarie delle quattro province campane (Salerno ha un Ordine autonomo) su 570 posizioni sospese ne residuano soltanto 222 i cui profili, relativamente all’assolvimento dell’obbligo vaccinale, sono ora sottoposti ad un ulteriore approfondimento ma per i quali la sospensione è per ora confermata. Per tutti gli altri è stato possibile concludere le verifiche senza più necessità dell’accertamento dell’inadempimento dell’obbligo vaccinale, dato già presente sulla piattaforma nazionale cui gli Ordini stessi hanno accesso. “Grazie alla nostra segnalazione e a quella segnalazione partita dalla Federazione – dice il presidente dell’Ordine Franco Ascolese – è stato possibile riassorbire una grave lacuna della norma e la falla di fatto presente nei presupposti tecnici per la sua applicazione”.