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Il centro commerciale del patron di Pellicano arrestato è quasi pronto

Capodrise. Ieri l’arresto del re dei supermercati in provincia di Caserta, l’imprenditore Paolo Siciliano, patron del marchio Pellicano.
Indagini coordinate dalla a D.D.A. di Napoli ed eseguite dalla Finanza di Marcianise. Ricostruite alcune condotte usuraie ed estorsive che gli indagati, in concorso con altri, avrebbero posto in essere ai danni di un imprenditore locale, facendo anche ricorso a forme di intimidazione basate sulla “spendita del nome” del noto clan camorristico dei “Belforte”.

La restituzione coattiva dei singoli prestiti sarebbe avvenuta attraverso l’emissione da parte dell’imprenditore di assegni “in bianco”, comprensivi della quota capitale e degli interessi (pari al 120% annuo), successivamente posti all’incasso da insospettabili soggetti compiacenti i quali, una volta prelevate le somme in contanti dai loro conto correnti, le consegnavano ai reali beneficiari.

 

Progetto grosso in una zona residenziale

 

Siciliano, che si trova in carcere, sta inoltre portando a termine il progetto del nuovo centro commerciale, proprio nella sua città a Capodrise, quartiere San Donato, un’imponente zona residenziale, tra via Cagliari e via Roma.
I lavori proseguono a pieno ritmo, manca davvero poco al completamento di quello che dovrebbe essere uno dei fiori all’occhiello del suo impero.

Un terreno quello dove sta sorgendo la struttura, acquistato a prezzo stracciato dal Comune alcuni anni fa.

Si partì da una base di asta di 800 mila euro e si chiuse dopo che non arrivarono offerte a scalare a 240 mila euro. Un affarone, tanto che in città più di qualcuno ha storto il naso a fronte di quella operazione.

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