Sergio Mattarella è, per la seconda volta consecutiva, il Presidente della Repubblica italiana.
Eletto dal Parlamento in seduta comune riunito presso la Camera dei Deputati ha ottenuto nell’ottavo scrutinio (nel quale era richiesta una maggioranza assoluta, ossia 505 voti, dei componenti dell’assemblea a differenza dei primi tre scrutini che richiedevano invece una maggioranza di due terzi dei componenti), ben 759 voti.
I grandi elettori (deputati, senatori eletti, senatori a vita e rappresentanti delle Regioni) dopo sei giorni di trattative in cui non era stato trovato un accordo sul successore di Mattarella, hanno trovato invece nel pomeriggio di oggi, 29 gennaio, un’intesa sulla sua rinomina.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha vinto queste elezioni, ottenendo un secondo mandato consecutivo.
È il secondo caso di riconferma nella storia della Repubblica, dopo quello del suo predecessore Giorgio Napolitano che fu eletto nel 2006 e poi rieletto nel 2013.
Mentre dalla nascita della Repubblica e in particolare dall’entrata in vigore della Costituzione italiana del 1948 a oggi i Presidenti della Repubblica che si sono succeduti al Quirinale sono stati: Enrico De Nicola, Luigi Einaudi, Giovanni Gronchi, Antonio Segni, Giuseppe Saragat, Giovanni Leone, Sandro Pertini, Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano, Sergio Mattarella.
Tra qualche giorno ci sarà la cerimonia di giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione dinanzi al Parlamento in seduta Comune.
Dopo la cerimonia di insediamento il Capo dello Stato svolgerà le sue funzioni per altri sette anni (fino al 2029) e rappresenterà l’unità nazionale.
La funzione principale del Presidente della Repubblica è quella di sorvegliare e coordinare i tre poteri (legislativo del Parlamento, esecutivo del Governo, giudiziario della Magistratura) secondo le norme stabilite dalla Costituzione, di cui è garante.