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Tragedia di Cardito. Il papà chiede l’affidamento dei figli. È guerra con i nonni

Cardito. Si è tenuta ieri, 11 marzo, un’udienza presso il Tribunale dei Minori di Napoli, a cui hanno partecipato Valentina e Felice, genitori del piccolo Giuseppe, ucciso a Cardito un mese e mezzo fa. I genitori hanno presentato ricorso contro la sospensione della patria potestà.

 

Le parole del padre

“Rivoglio le mie bambine, farò il possibile. Sono pronto a dare a loro il meglio di questo mondo. Valentina in aula? Lei non si è degnata di uno sguardo e nemmeno io l’ho guardata. Nei suoi confronti provo solo rabbia. Avrei voluto dirle tante cose, ma mi sono trattenuto. L’ho fatto per il bambino che non c’è più. Poteva chiamarmi e dire di andare a prendere i miei figli. Io avrei fatto il possibile. Ha sbagliato lei e anche la nonna, che aveva il mio numero e poteva anche degnarsi di chiamarmi. Se le bambine fossero affidate ad una casa famiglia? Non mi fermerò mai. Combatterò fino alla fine dei miei giorni per riaverle”.

 

Anche i nonni hanno chiesto l’affidamento dei bambini. “Noi abbiamo fatto la richiesta perchè ci vengano affidate le bimbe – ha spiegato il nonno Raffaele – Faremo tutto il possibile e lotteremo. La decisione, poi, spetta ai giudici. Non so cosa accadrà. Le bimbe le ho sentite l’ultima volta per telefono prima che accadesse la tragedia. Purtroppo i nonni oggi non contano niente, contano solo i genitori. La famiglia di Valentina non si è mai degnata di chiamarci o dirci qualcosa. Per Giuseppe abbiamo fatto tutto il possibile, abbiamo mosso il mondo. Era mio nipote, il mio sangue”.