
MARCIANISE. Il capitano dei vigili Giuseppe Fedele non andava sospeso. A oltre 4 anni dal contestato blitz il tribunale del lavoro di Santa Maria Capua Vetere si è espresso sulla vicenda che ha contrapposto il capitano della polizia municipale al Comune.
Fedele era stato sospeso per 11 giorni con conseguente congelamento della retribuzione, dopo un diverbio col sindaco Antonello Velardi, in riferimento proprio ad un sopralluogo effettuato nella villa confiscata al clan Belforte e che sarebbe dovuta diventare un centro per bambini autistici.
Secondo la tesi dell’Ente, Fedele, nel corso dell’ispezione, avrebbe avuto atteggiamenti minacciosi prima nei confronti degli operai presenti e poi dello stesso primo cittadino. Vicende che secondo il tribunale non basterebbero a configurare il provvedimento di sospensione dal servizio adottato dal Comune. L’Ente è stato condannato oltre a riconsegnare quanto dovuto anche al pagamento delle spese legali.

