Marzano Appio. Scagionato da un’accusa infamante al termine del processo . È accaduto ad uno straniero residente nell’alto Casertano.
Sottopostoto a fermo di PG con l’accusa di violenza sessuale su minore, ex art, 609 bis comma 2 e 609 ter c.p., poi convalidato, BAH AMADOU, difeso dail’avv. Ernesto Castaldo, veniva assolto perché il fatto non sussiste dal Tribunale di S. Maria C.V., in composizione collegiale, il quale, disattendendo la richiesta di condanna avanzata dalla costituita parte civile, accoglieva la richiesta congiunta della difesa e della Procura.
La vicenda trae origine da un episodio asseritamente accaduto nella piazza di Marzano Appio il pomeriggio del 4 aprile 2018 nel corso del quale lo stesso prevenuto veniva accusato di aver invitato e costretto un minore a toccare le sue parti intime.
Tuttavia, dal procedimento penale scaturito, ed in particolar modo a seguito di due incidenti probatori celebrati nel corso delle indagini preliminari, sono emerse ben quattro/cinque versioni diverse tra loro tanto da rendere la ricostruzione dei fatti confusionaria e contraddittoria in ordine alla loro verificazione. Inoltre, la difesa oltre a far leva sulle contraddizioni in parola, ha evidenziato dubbi anche in ordine alla paternità della condotta contestata. In altre parole, nel corso del dibattimento la difesa evidenziava come il prevenuto, considerato il presunto responsabile, avesse una malformazione alla mano destra particolare non menzionato da nessuno dei protagonisti della vicenda de qua in fase di descrizione dello stesso. Ragion per cui il Tribunale di S. Maria C.V., condividendo tali argomentazioni, ha emesso la sentenza di assoluzione in favore del l’extracomunitario.