SANTA MARIA CAPUA VETERE. Il Gup del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Pasquale D’Angelo ha rigettato la richiesta di proroga degli arresti domiciliari avanzata dalla Procura per venti poliziotti della Penitenziaria imputati nel processo sulle violenze commesse ai danni di detenuti al carcere sammaritano il 6 aprile del 2020.
I poliziotti, tra cui gli ufficiali Gaetano Manganelli, Pasquale Colucci, Anna Rita Costanzo e il sovrintendente Salvatore Mezzarano, torneranno liberi dal 28 dicembre prossimo, quando scadranno i termini massimi di custodia cautelare – sei mesi – previsti per la fase dell’indagine preliminare.
Il Gip ha rigettato la proroga anche per sette poliziotti penitenziari che avevano ricevuto la misura dell’interdizione dal lavoro di sei mesi, che dunque dal 28 dicembre non avranno più alcuna limitazione. Nessun poliziotto penitenziario potrà tornare comunque a lavoro, visto che per tutti gli agenti coinvolti nell’inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere è scattata anche la sospensione amministrativa del Ministero.