Si è presentato al pronto soccorso con un proiettile perforante, utilizzato per armi anticarro, infilato nel retto. Stiamo parlando di un bossolo da 57 mm, dalla lunghezza di 17 cm e dalla larghezza di 6. A quel punto, il personale sanitario, allarmato dalla possibile capacità esplosiva del proiettile, si è visto costretto a contattare una squadra di artificieri.
Per fortuna, però, nel proiettile non era più presente l’innesco esplosivo, facendo parte, a quanto pare, di una collezione di reperti bellici dell’uomo. Il corpo estraneo è stato poi estratto dal retto dell’uomo prima dell’arrivo della squadra specializzata, senza particolari conseguenze per la salute del malcapitato. Il quale, comunque, ha fornito una versione dell’accaduto quantomeno particolare.
Ecco il suo strano racconto: l’uomo avrebbe sostenuto di essere caduto atterrando perfettamente sul proiettile anticarro, proprio in corrispondenza dell’orifizio anale. Una versione, questa, che non ha del tutto convinto i medici del ‘Gloucestershire Royal Hospital’, in Inghilterra, nel quale si era recato in preda al panico.
Il personale sanitario aveva temuto che il proiettile potesse aver arrecato delle lesioni di seria entità all’intestino del paziente. La sorte, però, è stata dalla parte di quest’ultimo. Da adesso in avanti, però, pur continuando a collezionare materiale bellico, l’uomo farebbe bene a prestare una maggiore attenzione. Con le armi, è risaputo, non si scherza!