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Deposito di gas di 5 tonnellate a cavallo di 2 frazioni: scoppia il caos. Depositate denunce

San Felice a Cancello. Lo scorso 2 dicembre con Prot. n. 6991, il Comitato spontaneo di cittadini di Via Pizzone, di San Felice a Cancello, rappresentato da Annalisa Del Vecchio, depositava una istanza-petizione, indirizzata al Sindaco, dot. Giovanni Ferrara, ai Consiglieri Comunali, al Presidente del Consiglio Comunale e per conoscenza ai Carabinieri della Stazione di Cancello Scalo e al Prefetto di Caserta per chiedere interventi urgenti e la convocazione di un Consiglio Comunale per discutere e revocare l’autorizzazione che il Comune di San Felice a Cancello ha concesso per l’allocazione di un deposito di gas di oltre 5 tonnellate, contro ogni norma di sicurezza e senza minimamente tener conto della salvaguardia e dell’incolumità delle famiglie e delle abitazioni circostanti.

 

“Il suddetto deposito – si legge –  con lavori in fase avanzata, tra l’altro, va a sorgere su un suolo agricolo e va ad insistere su un’opera pubblica, qual è il Collettore fognario Caudino, in spregio di qualsiasi rispetto delle norme e della legge. Infatti, le norme vigenti, vietano la costruzione di qualsiasi opera dove nel sottosuolo passa un’opera pubblica preesistente di pubblica utilità. Per la sua natura e per il prodotto che andrebbe stoccato, oltre a rappresentare, come già detto, un serio pericolo per tutto il circondario, il peso enorme potrebbe causare il cedimento dello scatolare sottostante del Collettore creando dei danni seri ed irreparabili anche agli altri Comuni che sono serviti dall’opera fognaria.

 

A tutt’oggi da parte del sindaco Ferrara non vi è traccia alcuna di riscontro, così come da parte di tutti i Consiglieri Comunali. Eppure il sindaco aveva promesso una convocazione urgente e ad hoc del Consiglio Comunale sulla vicenda. Con la presente sollecitazione pubblica, tutti i cittadini firmatari della petizione, enormemente preoccupati per la loro incolumità e fermamente convinti della illegittimità delle autorizzazioni concesse, ancora una volta invitano il sindaco Ferrara ad attivarsi per risolvere in modo definitivo la vicenda, revocando tutte le autorizzazioni finora concesse, denunciando chi, eventualmente, ha abusato del proprio ruolo favorendo atti illegali. Un’amministrazione seria, prima di ogni altra cosa ha il dovere di salvaguardare i diritti dei propri cittadini, compito per cui sono stati eletti”.