Nazionale. Ha soltanto 16 anni ma il covid le ha lasciato un segno profondo, che, nonostante la sua giovane età, non riesce ancora a cancellare. È la storia di Elisa Cavaliere, 16enne di Vitinia, che nell’ottobre dello scorso anno è risultata positiva al Covid-19.
Tutto è iniziato con un mal di gola, poi sono arrivati la febbre, il mal di pancia, i dolori alle ossa, la tosse, la perdita del gusto e dell’olfatto. E così nella sua famiglia sono risultati tutti positivi. Un giorno, visti i sintomi più gravi che l’avevano colpita, il medico le ha consigliato il ricovero. E così Elisa ha trascorso diverse settimane all’ospedale Bambino Gesù al Palidoro. Poi è arrivato il long Covid.
«Non passava niente. Ho avuto tosse fino a maggio. Prima la bronchite, poi la tracheite. Ma poi sono iniziate altre problematiche, quelle di tipo psicologico. La cosa più difficile da affrontare, perché anche se hai l’aiuto di specialisti, come nel mio caso, devi aiutarti da sola» ha raccontato la ragazza in una lunga intervista al Corriere.
Ora Elisa porta su di sé gli strascichi di una malattia che sembrano non volerla abbandonare. «Ho paura di tutto, di perdere gli affetti, soprattutto di perdere mia madre. E sono comparsi problemi con il cibo».
Per i suoi coetanei ha un solo consiglio: «Sono vaccinata con una sola dose perché ho gli anticorpi alti, ma ai miei coetanei dico di farlo. Avere il Covid è terribile. Vaccinatevi ed evitate l’infelicità».