Capodrise. Sulla bonifica del campo sportivo decantata ieri sulla pagina ufficiale del sindaco, con una sua foto assieme agli assessori allo Sport e all’ambiente Nicola Cecere e Margherita Nero, interviene l’esponente di minoranza Nicola Belardo del gruppo consiliare Pd-Capodrise di tutti.
Questa la sua nota:
Vista la nota pubblicata sulla pagina facebook ufficiale del sindaco
“++ Bonifica al campo sportivo++” ecc.., che decanta una brillante opera di successo, al riguardo mi sento di replicare doverosamente e non solo, ma di dissentire per l’amor e l’onore della verità che ha sempre contraddistinto il mio percorso e quello dei miei compagni di viaggio.
Questa ennesima “ostentazione” d’attività non ha nulla di estremamente eccezionale, in quanto il popolo (che è sovrano) ci sceglie esclusivamente per fare questo e non di certo una squallida idolatria o, tantomeno, una basica recita romanzesca di ménage a sfondo marchettaro!
L’area posta al centro del raggiro in questione, se così si può chiamare, è il sito posto sotto sequestro dalla competente AG per attività d’indagine esperita dai carabinieri del NOE e, se ben vi ricordate, fu anche oggetto di focalizzazione nazionale da parte dell’allora ministro all’ambiente Sergio Costa; per questa discarica a cielo aperto risulta ancora essere indagato l’ex sindaco.
Detto ciò, mi pongo una semplice e spontanea domanda:
Non è che il sindaco, che ricorderà ancora i gravi motivi ostativi della chiusura del campo (era assessore e presidente del consiglio in quell’amministrazione e sappiamo come andò a finire..), vuole buttare solo fumo negli occhi agli amici del pallone o della pallina?
Perché, se così dovesse essere, possiamo asserire di essere ancora di fronte alla solita minestra riscaldata e, i capodrisani, non meritano più bugie. Vogliamo il bene di questa comunità, siamo pronti e tesi a fare anche degli sforzi per collaborare alle cause comuni, volendo soprattutto il campo sportivo funzionante e funzionale, ma senza mistificazioni della realtà.