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Droga nei bar del Casertano, il verdetto per 8

 

CASERTA/SANTA  MARIA CAPUA VETERE. E’ terminato oggi davanti alla Prima Sezione della Corte di Appello di Napoli il processo di secondo grado per l’inchiesta sulla droga nei bar del Casertano. Otto le condanne totali inflitte con sei conferme e due riduzioni.

La più cospicua riguarda Stefano Esposito, difeso dall’avvocato Nicola Russo, che in primo grado aveva avuto 1 anno e 10 mesi (a fronte di una richiesta di 12 anni) e che ha visto oggi ridursi la condanna a 1 anno e 4 mesi. Riduzione di due mesi rispetto alla prima sentenza per Giovanni Cestrone che aveva avuto 6 mesi in continuazione.

In primo grado erano stati comminati 1 anno Antonio Capitelli di Santa Maria Capua Vetere; 9 mesi a Paolo Crisci di Santa Maria Capua Vetere; 6 mesi per Adriana Esposito di Frattamaggiore; 1 anno e 4 mesi per Antonio Esposito di Caivano; 1 anno e 4 mesi per Nicola Fiano Casagiove; 9 mesi per Pietro Martucci di Curti.

L’attività investigativa, condotta attraverso un’ampia piattaforma tecnica e mirati servizi di osservazione a riscontro, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, avviata nel luglio 2017, ha consentito di contestare diversi comportamenti illeciti: secondo la Dda ESPOSITO Antonio e Stefano, nonostante lo stato detentivo, riuscivano a procacciarsi ingenti quantitativi di stupefacente (cocaina, hashish e marijuana) per poi fornire ad ulteriori soggetti “gestori” di piazze di spaccio in Caserta e Casagiove; – FIANO Nicola e MARTUCCI Pietro, oltre a dirigere le piazze di spaccio ed i relativi proventi si occupavano, secondo l’accusa, in prima persona, dell’approvvigionamento dello stupefacente in Caivano, negoziando le quantità e il prezzo.