MARCIANISE. I numeri sono impressionanti: 77mila multe (oltre 12mila al mese), 17 milioni di euro incassati, ma soprattutto 15mila ricorsi.
Una mole impressionante di carte bollate sulla quale nei mesi scorsi è calato momentaneamente il gelo. Il dispositivo più contestato dagli automobilisti di Terra di Lavoro e non solo, potrebbe però presto tornare attivo. Il Comune di Marcianise sta infatti pensando di rimettere in fuzione il tutor per la velocità.
Stringendo la cinghia, l’Ente di piazza Umberto I non ha incassato più 5 milioni tra costi elevati per la ditta che si è occupato dell’installazione ai ricorsi. I 17mila ricorsi presentati a Prefetto e giudice di pace sono stati quasi tutti accettati, mentre altri 1700 sono in attesa di pronunciamento.
A sospendere il dispositivo era stato nel gennaio 2020 il commissario prefettizio, spegnendo l’iter messo in piedi dalla prima amministrazione Velardi. E in ballo c’è anche una parte dei fondi per la sistemazione della Provinciale, già messi a bilancio, e una quota delle multe che andrebbe versata alla Provincia.