SAN MARCELLINO/SANT’ARPINO. Lo strazio di una famiglia, due comunità distrutte e tanti, troppi interrogativi. Solo nel corso della notte si è arrivati all’identificazione completa della vittima dell’incidente ferroviario avvenuto ieri pomeriggio alla stazione di San Marcellino.
L’assenza di documenti e il corpo dilaniato ha ritardo il riconoscimento effettuato poi da persone vicine. Scene sconvolgenti si sono viste all’arrivo dei familiari in stazione. La vittima, Raffaele D’Aponte aveva solo 18 anni: viveva con la famiglia a Campomauro, frazione di San Marcellino, ma i suoi genitori erano originari di Sant’Arpino. Il lutto ha sconvolto due comunità che si interrogano sui motivi di quello che appare un gesto estremo.
Secondo alcune testimonianze Raffaele era affranto per problemi sentimentali, cose comuni a tutti gli adolescenti. Nulla insomma di così grave da far temere l’irreparabile che invece si è materializzato ieri pomeriggio al passaggio di un treno regionale Napoli-Formia via Aversa. La salma è stata sequestrata e trasferita all’istituto di medicina legale per l’esame autoptico in attesa del rito funebre.