SANTA MARIA CAPUA VETERE. L’ultimo desiderio della sua vita breve e purtroppo tribolata è stato esaudito. Come da lui chiesto prima dell’estremo gesto, Vincenzo Piccirillo, il 22enne carabiniere di Santa Maria Capua Vetere è stato sepolto accanto al padre.
Il tutto è stato possibile grazie all’intervento di persone vicine alla famiglia ed all’impegno dell’associazione Ciò che vedo in città alla quale la mamma ha rivolto parole di grande affetto. “Vorrei ringraziare ogni persona che si é preoccupata per me con piccoli e grandi gesti è un momento molto difficile ma mi sono sentita stretta in un grande abbraccio. Grazie alla grande solidarietà di chi ha provveduto a realizzare l’ultimo sogno di mio figlio e grazie al dott. De Felice della Sagres per il grande gesto d’affetto che ha compiuto senza conoscere né me ne Vincenzo. Restituisco a tutti l’abbraccio di una mamma” ha dichiarato la signora Angela ai volontari.
L’Associazione Ciò che vedo in Città – SMCV
“La prematura scomparsa del nostro concittadino Vincenzo Piccirillo, giovane carabiniere che prestava servizio fuori Regione, non poteva lasciarci indifferenti.
La signora Angela, madre di Vincenzo, è stata subito inondata dall’affetto di decine di sammaritani che in un modo o nell’altro, le hanno fatto sentire vicinanza, calore… per quanto possibile.
Anche la nostra Organizzazione di Volontariato si è messa subito in moto per dare un sostegno concreto alla famiglia di Vincenzo.
Ciò che vedo in città – SMCV ha preso dapprima contatti diretti con l’Arma dei Carabinieri e, successivamente, con la signora Angela, cercando di comprenderne le reali necessità.
In pochi giorni abbiamo coordinato e organizzato una raccolta fondi in ricordo di Vincenzo, che ci ha consentito di donare alla signora Angela una cospicua somma di denaro.
Il Presidente Trepiccione si é recato, assieme ad una delegazione dell’Associazione, presso l’abitazione della povera Angela per portare la solidarietà di un’intera comunità.”