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Scandalo concorsi, prima sentenza per Zarrillo

Capodrise/Marcianise. Primo verdetto per Giuseppe Zarrillo. Il gup Minio ha condannato a 2 anni e 10 mesi di reclusione per millantato credito l’impiegato civile dell’Esercito in servizio al Pirotecnico di Capua, a fronte dei tre anni invocati dal pm nella requisitoria.

Poche settimane prima della sentenza lo stesso gup aveva concesso a Zaarrillo, originario di Marcianise ma residente a Capodrise, gli arresti domiciliari. Si tratta del primo filone che coinvolge Zarrillo, in servizio al Pirotecnico di Capua. Per la seconda inchiesta relativa alla vicenda dei concorsi truccati, invece, è in attesa della fissazione dell’udienza preliminare.

A casa di Giuseppe Zarrillo, dipendente civile del Ministero della Difesa, in servizio a Capua ma residente a Capodrise fu trovato un vero e proprio tariffario. Secondo la Procura della Repubblica avrebbe richiesto il pagamento di somme di denaro ad ex volontari in ferma breve dell’Esercito Italiano che volevano partecipare ai concorsi per il reclutamento nelle Forze di Polizia; gli aspiranti soldati, è emerso, si rivolgevano a lui nella speranza di ottenere tramite il suo interessamento facilitazioni di vario tipo finalizzate al superamento delle selezioni.