SAN FELICE A CANCELLO. La penultima curva prima dell’ultimo viaggio. Ancora insieme, ancora idealmente mano nella mano, come da mezzo secolo a questa parte.
Come quel maledetto venerdì dove un’alba all’apparenza radiosa si è trasformata nel giorno più cupo di Cancello Scalo. E’ stato fissato per la giornata di domani presso l’istituto di medicina legale dell’ospedale civile di Caserta l’esame autoptico sulle salme di Mario Sgambato e Giuseppina Sammaciccio, i coniugi 74enni deceduti nel crollo della palazzina di via Napoli.
Il test necroscopico avverrà nella stessa giornata, ed insieme saranno celebrati i funerali. I risultati dell’autopsia saranno resi noti entro un mese, ma già entro la serata di domani le due salme potrebbero essere liberate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che indaga sulla tragedia. A quel punto il rito funebre potrebbe tenersi già nella giornata di mercoledì, nella chiesa della parrocchia di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori a Cancello Scalo, dove i due coniugi erano un punto di riferimento.
Il sindaco Giovanni Ferrara ha confermato che verrà proclamato il lutto cittadino il giorno dei funerali. Una rappresentanza del Corpo, formata dagli uomini che hanno lavorato a Cancello Scalo, anche scavando a mani nude sarà presente ai funerali, ha deciso il comandante dei vigili del fuoco di Caserta, Carlo Federico, in segno di “solidarietà e anche di rispetto”.
Le indagini vanno avanti anche se da venerdì tra piazza Castra Marcelli e via Napoli, il tempo sembra essersi fermato: macerie in ferro, pezzi di muro di tufo, legno e tutto ciò che era parte della vita dei due coniugi. E dolore. Tanto dolore, lancinante come quell’esplosione che, dopo la fuga di gas, ha fatto crollare quella palazzina in pochi istanti.