Macerata Campania. Le elezioni provinciali potrebbero rappresentare un crocevia importante per gli equilibri dell’amministrazione comunale.
Il sindaco Stefano Cioffi, sotto l’egida di Oliviero. è sempre più convinto di andare avanti con la candidatura e sta cercando di partire con una base forte per dare un grande contributo alla causa di Mirra.
Dopo aver capito che nell’ambito della sua maggioranza 6 preferenze sono dell’altro candidato, e cioè Andrea Di Matteo, Cioffi punta a strappare il consenso di tutti e tre gli ex scissionisti e della stessa minoranza, almeno i 3 e cioè Antoniettta Nacca, Savonarola e la giovane Russano.
A questi potrebbe aggiungersi anche il presidente Tavano. Chiaramente sul tavolo Cioffi potrebbe metterci anche un rimpasto, con D’Amico che potrebbe occupare un assessorato.
Un gioco questo che non dispiacerebbe forse nemmeno a Savonarola e alla Nacca.
Ci sono le condizioni per un clamoroso ribaltone, escludere dalla giunta D’Orso, Vetrella e i due Di Matteo e ridistribuire tutto tra ex scisissionisti e minoranza.
Gli equilibri sono davvero labili, Cioffi sta puntando tutto sulle Provinciali, nonostante ci siano scadenze importanti all’orizzonte e una mancanza cronica di dirigenti, non c’è ancora il comandante dei caschi bianchi.
Un atteggiamento che sta facendo irritare non poco anche la vecchia guardia del Pd che è sempre stata riferimento anche dell’ex sindaco Gigino Munno.